Purtroppo, a causa della routine lavorativa di tutti giorni, risulta quasi impossibile ritagliarsi del tempo per sé e per la propria famiglia – tempo di qualità – che non sia speso sul divano chiusi in casa.
Eppure, numerosi studi scientifici sottolineano quanto stare in mezzo al verde della natura porti con sé grandi benefici. E non posso che essere d’accordo!
Siamo tutti alla ricerca del nostro “Angolo di Paradiso”, dove poterci rifugiare (che sia per un giorno, per un weekend o per una vacanza, poco importa) e stare con la propria famiglia (amici a quattro zampe compresi) in relax e tranquillità.
Immagina: anziché il caos cittadino e il rumore degli automobilisti che suonano come dannati nel traffico… il cinguettio degli uccellini.
Lo vivo spesso su di me, quando giro per la Val Seriana. Grazie al mio lavoro ho la fortuna di farlo tutti giorni. Mi piace gustarmi l’aria pulita di montagna e il calore del sole, mentre una piacevole brezza mi accarezza il volto.
Il tutto, circondato dalle bellezze della natura, che fanno sfigurare i grigi palazzi del centro.
Ma torniamo a noi: ti ho parlato di passeggiate ed escursioni in Val Seriana.
Sì, ma quali? Potrei fartene una lista infinita.
Ma ho preferito concentrarmi su 8 di queste, suddividendole per difficoltà.
Le Gite adatte ai più piccoli!
Questi due percorsi sono i migliori da “affrontare” con i piccoli della famiglia, dato che si tratta di percorsi piuttosto brevi ma che portano ad un punto di arrivo come una baita o un lago – facendo sentire orgogliosi i tuoi figli!
Dal Passo della Presolana alla Baita Cassinelli
Se dovessi descrivere in poche parole questo percorso, queste sarebbero:
● Salita dolce;
● Dislivello minimo (circa 270 metri);
● Nessuna difficoltà (come funicolari, guadi, etc.)
Insomma, il sentiero ideale per una breve camminata in famiglia – affrontabile anche dopo un lungo pranzo domenicale.
Il tempo di salita è di circa 1 ora, mentre la discesa è di 40 minuti. Eppure, nonostante si cammini pochissimo, ecco lo scenario che ti si apre:
E pensa che effetto scenico: tutta la prima parte di passeggiata è una camminata del bosco.
Improvvisamente, una radura. E Il Massiccio della Presolana. Niente male, vero?
E pensa alla reazioni dei tuoi figli! Per loro sarà come aver scalato l’Everest…
Proseguendo, dopo un altro piccolo tratto, si arriverà al Rifugio-Baita Cassinelli, dove si può fermarsi per un buon pranzetto – così da non doversi preoccupare nemmeno del pranzo al sacco.
Questo rifugio, per i più appassionati di trekking, è un punto di partenza per le gite più impegnative, come il Monte Visolo (ne avevo già parlato, ricordi?) o l’uscita verso il Rifugio Albani (a 3 ore di cammino).
Tra queste destinazioni, ti segnalo il sentiero Calvario che porta alla Grotta dei Pagani.
Ma questa è la sezione “gite per i più piccoli”, perciò il mio consiglio è di fermarti al rifugio… e fare merenda!
E per chi ha con sé il passeggino? Niente paura, ecco il percorso adatto:
Gita alla Baita del Termen
Adatta anche alle coppie con neonati, questa gita è un’ottima scusa per far mettere il naso fuori di casa anche ai figli più grandicelli.
Un percorso di 20/30 minuti con arrivo alla Baita del Termen, sul Monte Pora.
Un percorso molto semplice e tranquillo che, con la promessa di un pranzo in baita, convincerà anche i più pigri!
Ora passiamo alle gite per principianti: a differenza di quelle appena descritte, sono pensate per adulti che vogliono avvicinarsi alla montagna e con figli di età dai 12/13 anni, perché difficoltose da percorrere per i più piccoli (e con il rischio che si annoino).
Gite di difficoltà facile, per chi scopre la montagna
Il sentiero dei Laghetti Cardeto
Nel comune di Gromo (non mi stanco mai di ripetere: Uno dei borghi più belli d’Italia) si nasconde una delle bellezze naturali più amate dai turisti in Val Seriana: I laghetti Cardeto.
Per raggiungere questa bellissima meta, si può partire a piedi dalla località Ripa Bassa (dove si può anche parcheggiare l’auto). La prima parte è una zona in cui si alternano baite e prati fino a che non si entra in un bosco.
Dopo circa 1 oretta di cammino, si fa capolino dalla vegetazione e si vede la Baita Nodulo e qui inizia il vero spettacolo: da qui in poi l’escursione avrà come sfondo il panorama dell’alta Val Seriana .
Continuando a camminare, arriverai ad un bivio – con due possibili strade:
● A sinistra, si arriva ai Laghi – la meta di oggi;
● Andando dritto, invece, si arriva al passo Portula, con destinazione Baita Cardeto. Un’altra bellissima gita, di cui ti parlerò sicuramente in futuro.
Se ami la natura e i fiori, ti consiglio il…
Percorso della Rana: l’escursione dei fiori!
Questo è il percorso adatto – senza ombra di dubbio. Famoso per le fioriture di orchidee e di altre specie floristiche, è una gioia per gli occhi.
Ci crederesti mai che si trova a distanza di mezzo pubblico da Bergamo?
Ti consiglio di arrivare in macchina fino a Monte di Nese, così da evitarti la strada statale. Un percorso che attraversa la frazione e ti permette di ammirare il Monte Cavallo, in un percorso colorato dai fiori.
Paura di perderti? Nessun problema, il percorso è ben segnalato con cartelli specifici de il “Percorso della Rana”.
E ora, alziamo un po’ la difficoltà dei percorsi. Passiamo alle gite che sono adatte a chi frequenta più spesso la montagna ed è abituato ai percorsi di trekking. Ecco due gite selezionate apposta per te!
Gite di media difficoltà, si comincia a sudare!
Gita al Monte Misma
Per raggiungere il monte, il percorso migliore è quello che segue la via Monte Cura.
Infatti, seguendo questa via, si sale in modo costante (attraversando un bosco di castagni) fino al luogo dedicato alla Beata Morosini, una meta frequentata da molti pellegrini della regione.
Proseguendo, si arriva a Cedrina, una località molto particolare perché alterna fitti tratti di bosco a grandi prati, fino a Fonteno. Qui, ricordati di ammirare il panorama della valle del Lujo.
Dopo la pausa contemplativa, è il momento di ripartire. Si prosegue su una strada sterrata dentro un bosco, fino all’incrocio con un altro sentiero.
Proprio quel sentiero ti porterà fino in cima. Infatti, prima del monte, arriverai in località Costa Misma (attraversando anche la Riserva Naturale Regionale della Valpredina) per giungere fino ad un altro luogo di culto, la chiesa di Santa Maria di Misma.
Da qui ha inizio la vera e propria salita alla cima del Monte Misma. Ti ritroverai a salire abbastanza ripidamente (per circa 1 km) per arrivare sulla cresta del Monte Misma.
A questo punto hai due opzioni: sei arrivato in cima e riposarti. Oppure, a qualche centinaio di metri (direi che ne vale la pena!) arriverai sulla vetta, su cui è eretta una grande Croce.
Trekking in Val Sedornia, con meta al lago Spigorel
La Val Sedornia (una piccola valle laterale della Val Seriana) è una di quelle aree montane che, una volta vista, non si dimentica più. La natura incontaminata e le curiosità storiche (sapevi che sono stati trovati dei resti del popolo celtico?) la rendono una meta da non perdere.
Questa escursione è perfetta sia per conoscere questa piccola valle sia per arrivare ad uno dei laghi più meravigliosi della val Seriana: il lago Spigorel.
Per raggiungere la Val Sedornia (e il lago), si parte dalla località Tezzi Alti, entrando ufficialmente in valle, per poi salire fino alla Cappella di S. Carlo.
Proseguendo sulla strada forestale (quella seguita finora), si attraversa prima un bosco e poi una lunga distesa di prati – arrivando a Stalle Prato di Vigna – arrivando ad una strada che, deviando a destra, entra di nuovo in un bosco.
Dopo circa 400 m, si lascia la stradina e si segue un sentiero in salita, passando per prati e boschi, prima raggiungendo la baita Bassa Vigna Vaga.
Ultimo sforzo! La salita continua e diventa più ripida, fino all’arrivo al Lago Spigorel (1821 m – partendo da 981!). Per il ritorno, purtroppo, non c’è un anello ma si deve percorrere la stessa strada dell’andata.
E per chi aspetta il weekend solo per poter scappare sui monti e nei rifugi? Eccoti due delle gite più toste che puoi trovare in Val Seriana!
Gite difficili – per chi non si arrende mai!
La Capanna del Lago Nero
1000 metri di dislivello e 5 ore di cammino, un sentiero per mettere a dura prova anche gli atleti più allenati!
In realtà, questo sentiero sarebbe ancora più lungo, ma ti assicuro che già così è una bella sfida. E, soprattutto, ne vale la pena. Il paesaggio merita la fatica e il sudore per arrivare a questa capanna.
Il punto di partenza ideale è Valgoglio: puoi lasciare l’auto nel parcheggio accanto alla centrale Enel, dato che il sentiero inizia poco dopo – a frazione Valenti e Bortolotti.
Superata quest’ultima, si prosegue su una mulattiera, che si tuffa in un bosco dopo pochi chilometri. Salendo, ti ritroverai in un incrocio con un’altra strada, proseguendo, arriverai fino a degli edifici dell’Enel.
Non cambiare direzione! Il sentiero, dopo averti concesso un po’ di tregua, torna a salire fino al Lago Canali e alla meta, la Capanna del Lago Nero. Già da qui, puoi vedere il Lago Nero – così chiamato per il colore scuro del lago, uno spettacolo davvero suggestivo.
Nel caso, puoi proseguire oltre il lago, per raggiungere anche il Lago d’Aviasco, dopo un breve tratto pianeggiante.
Bivacco Testa
Ed eccoci all’ultima gita! Stavolta, l’obiettivo è il bivacco Testa. Si parte da Vertova dove si prosegue per il centro del paese.
Da qui, la strada è una sola: direzione VAL Vertova – altro angolo di Paradiso all’interno della Val Seriana. Il percorso segue il torrente accanto, fino alla località Cà Rosèt.
Da qui, la strada diventa sterrata e inizia il divertimento: bisogna guadare il torrente! Dopo qualche attraversamento si arriva alla cascata della Val del Gru.
Per chi vuole fermarsi e godersi un po’ del fresco dell’acqua montana, può semplicemente togliersi le scarpe e fare un paio di passi a sinistra a lato della mulattiera e si troverà con i piedi nelle pozze d’acqua.
Dopo la meritata pausa, è il momento del secondo tratto. Si attraversa il torrente (stavolta grazie ad un ponte) fino ai prati del Merèl.
Pensa che, a fine gita, arriverai fino alla sua sorgente.
Torniamo a noi: si prosegue nel fondovalle fino al passaggio con vista orrido (una gola rocciosa), con deviazione verso i prati della valle.
Il paesaggio non cambia per ancora qualche chilometro, fino all’arrivo alla conca di Sedernèl, perché da qui, si arriva all’ingresso di un bosco. Superato anche la fitta vegetazione, si sale per l’ultima volta (e in maniera piuttosto ripida): Eccoci arrivati al bivacco Testa!
E su questo magnifico scenario, concludo l’articolo.
Siamo partiti da brevi gite per le famiglie fino a percorsi di trekking che richiedono un buon allenamento.
E sai qual è la parte migliore di tutte queste gite?
Si trovano in Val Seriana.
Sì, so a che stai pensando: “Perché dovrebbe essere la parte migliore?”
Molto semplice. La Val Seriana si trova a un’oretta di macchina da Bergamo.
Niente male, vero?
Questo significa che il venerdì sera, finito di lavorare, puoi partire e arrivare in montagna per l’ora di cena.
So che sembra assurdo, ma è così.
Un’ora di macchina, piacevole anche per chi soffre di mal d’auto.
Se osservi bene la foto sopra, noterai che è una strada praticamente dritta.
In più, non hai neanche il problema del traffico!
Questo perché la Val Seriana è sconosciuta ai più. Attenzione: sconosciuta, ma non per questo meno apprezzata.
Se parliamo di “popolarità”, le altre valli vincono 10 a 0. Senza ombra di dubbio.
Ma, in tanti anni di lavoro, non ho mai sentito una persona chiedermi: “Voglio una seconda casa in montagna, in mezzo alla confusione. Se poi devo farmi una coda di 3 ore ogni weekend per raggiungerla (sia all’andata che al ritorno) ancora meglio.”
Anzi!
Tutti mi chiedono la Natura, il verde, la tranquillità, il relax, l’aria pulita, un luogo in cui passeggiare e stare bene con la propria famiglia.. Se possibile, ad un prezzo onesto.
E qui in Val Seriana tutto questo lo trovi:
Se anche tu cerchi tutto ciò… allora la Val Seriana fa per te. Perché non darle un’opportunità?
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A presto
Stefano Pagnoncelli
Direttore Commerciale GCASE