Emozionante vero?
D’altronde parliamo di 3 salti nel vuoto da 315 metri!
Sto parlando della cascate del Serio, la cui esistenza inizia nel 1969. So che ti sembrerà strano e che, forse, ti fa anche un po’ sorridere (“Conosco persone più vecchie di questi salti d’acqua…) ma è tutto vero. Sono molto recenti!
Come mai? È presto detto.
La storia
Tutto inizia nel 1931 con la costruzione della Diga del Barbellino che blocca il corso del fiume Serio per poter sfruttare l’acqua per produrre energia elettrica.
La seconda data (il 1969!) è quella che sancisce l’apertura al pubblico: si firma un accordo e le persone possono finalmente visitare le cascate più alte d’Italia 5 volte l’anno.
Sì, per garantire il corretto funzionamento della diga e non deludere nessun turista, si è deciso che – da giugno a ottobre (una volta al mese) – le cascate si aprano e… diano vita a questo spettacolo della durata di mezz’ora.
Ammirale dal vivo!
Beh, per organizzare una gita alle cascate, ti servirà sapere le date di apertura. Ti basterà informarti i primi mesi e non ti perderai nessun appuntamento!
Lo spettacolo
Sono le sirene ad annunciare l’apertura delle cascate. Dopo pochi minuti l’acqua comincerà a cadere dalla diga fino a terra per 315 metri di salto!
Un’emozione da vivere con i tuoi cari, sicuramente memorabile per i più piccoli. Sì perché, a patto di un leggero sforzo nel camminare, anche loro potranno camminare fino alle cascate e vivere con te l’emozione della cascata più alta d’Italia.
Ecco i percorsi per raggiungerle (anche a portata di bambino)…
Come raggiungere le cascate (e proseguire oltre)!
Ci sono tre strade possibili per raggiungere questo magnifico spettacolo. Vediamole!
1.Sentiero CAI 305 (Valbondione):
Questo è il sentiero più adatto per i bambini o per raggiungere le cascate di notte.
Si parte da Valbondione seguendo la destinazione Rifugio Curò.
Tranquillo, non è necessario raggiungere il rifugio perché puoi vedere le cascate dai Grandi Macigni, dopo un’ora di camminata.
2.Sentiero CAI 306 (Lizzola):
Questo percorso parte da Lizzola (anziché da Gromo) e attraversa Maslana (ti ricordi? Te ne ho parlato qui!): l’arrivo è sempre presso i Grandi Macigni – poi sta a te decidere quanto avvicinarti alle cascate – ma già da qui è possibile ammirare lo spettacolo senza impedimenti.
Questo percorso lo consiglio a chi non ha figli piccoli, perché il dislivello è maggiore e potrebbe affaticare in fretta i bambini (anche se la durata è circa la stessa del precedente).
3.Sentiero CAI 332 (Valbondione bis):
A differenza del percorso 305 – questa via prevede di allungare da fino alla frazione Grumetti e prendere il sentiero 332 che porta nuovamente a Maslana.
Superato il borgo si arriva alla zona dei Grandi Macigni – come per gli altri due che abbiamo visto prima.
Anche questo percorso lo sconsiglio se si hanno bambini piccoli – anche se non è di difficoltà estrema.
Dai Grandi Macigni, volendo, si può arrivare molto vicino (ma sempre a debita distanza) alle cascate per poi proseguire fino al Rifugio Curò.
Ci sono due vie:
- Il sentiero ripido,più breve ma con maggior pendenza (e quindi più faticoso);
- La carrabile panoramica che segue il lato della vallata e arriva in prossimità del lago del Barbellino lungo un sentiero scavato nella roccia.
A meno che tu non sia un assiduo frequentatore della Val Seriana… ti consiglio assolutamente il secondo, perché vale la pena allungare per vedere il lago che dà origine alle cascate!
Questo rifugio è stato ristrutturato e riqualificato in un ostello (ma pare un hotel stellato)… Un bel modo per concludere quest’esperienza unica (magari in notturna!) e riposare un po’ prima di rientrare e prepararti alla prossima emozionante gita.
D’altronde oggi era facile convincerti: ti ho portato in un luogo unico della Val Seriana che è un primato in Italia… che puoi desiderare di più?
Eppure è solo una delle tante chicche di questi luoghi magici di questo magnifico arco alpino… borghi pluripremiati, eventi, passeggiate, aria pulita, silenzio, relax e così via…
Potrei continuare per ore!
Infatti molti turisti “snobbano” questa valle, convinti che solo le mete iper-pubblicizzate siano l’unica meta montana dove trascorrere il weekend… quanto si sbagliano!
La Val Seriana non ha nulla di meno da offrire, anzi! Oltre a darti tutto ciò che cerchi per il tuo weekend fuori città, lo fa ad un prezzo molto minore (perché il turismo di massa porta i prezzi a crescere da altre parti).
Che aspetti?
Non vorrai mica che qualcun altro se ne accorga prima di te e ti “rubi” il tuo spazio in valle?
Ritagliati il tuo spazio in mezzo alla Natura e all’aria pulita….
TROVA LA TUA SECONDA CASA IN VAL SERIANA
A presto
Stefano Pagnoncelli
Direttore Commerciale GCASE